Description

🚶‍♂️ 10-12' - ⛰️ 360-370 MSL - 🧭 E
☀️ During the morning / Durante la mattina

🇬🇧/🇺🇸
Discover Stallavena - Alcenago, one of the largest climbing areas in the outskirts of Verona province. Rich in history yet ever-evolving, this crag remains a prime destination for novice climbers honing their skills.
Here, on a good gray limestone, climbers can explore over 210 routes spanning nine distinct sectors on the same rocky belts. From 3s to 7bs, there's something for every skill level, with a particular focus on the 5+ to 6a range.
Embracing a style that leans towards technique over pure strength, climbers will face lines on slabs and vertical faces with generally good jugs. For those seeking harder challenges, sectors Ferratina and Albero boast overhangs having the most demanding pitches, reaching up to 7b.
Blessed with an eastern orientation, the walls provide sunlight in the morning and shadow throughout the afternoon. While accessible year-round, the prime climbing conditions grace Stallavena - Alcenago during the temperate seasons of Spring and Autumn.
Be prepared for bustling weekends and holidays, as large numbers of climbers and mountain guides flock to this crag to train.
Ease of access adds to the allure and most of the sectors are family-friendly.

While you're in the area, make sure to take some time to visit the stunning Ceredo crag, conveniently located just a 10-minute drive to the North.

🇮🇹
Alla scoperta di Stallavena - Alcenago, una delle più grandi aree di arrampicata nella periferia della provincia di Verona. Ricca di storia ma sempre in evoluzione, queste pareti sono una destinazione ottimale per i principianti che hanno intenzione di affinare le proprie abilità.
Ci sono oltre 210 vie distribuite in nove settori distinti su una stessa fascia rocciosa di calcare grigio. I gradi spaziano dal 3 al 7b, per ogni livello di abilità, con una maggior concentrazione attorno al 5+/6a.
Lo stile di arrampicata privilegia la tecnica alla pura forza, su placche e pareti verticali con prese generalmente buone. Per coloro che cercano sfide più impegnative, i settori Ferratina e Albero presentano strapiombi con vie più impegnative, che arrivano fino al 7b.
L’esposizione delle pareti è Est, sole al mattino e ombra per tutto il pomeriggio. Sebbene sia possibile arrampicare tutto l'anno, le condizioni ottimali si presentano durante la primavera e l’autunno.
I weekend e le festività sono affollati, poiché molti arrampicatori e guide alpine frequentano questa parete per allenarsi.
L’accesso è corto e facile e la maggior parte dei settori è adatta alle famiglie.

Se hai intenzione di restare in zona per alcuni giorni, assicurati di prendere un po' di tempo per visitare la splendida falesia di Ceredo, situata a soli 10 minuti di auto più a Nord.

History

🇬🇧/🇺🇸
Stallavena - Alcenago stands as a storied haven for climbers, with roots tracing back to 1935. Alpinists started the adventure with the ascents of Spigolo giallo, Spigoletto, Via longa, Il diedrino, and L’obliqua.
Via Longa, Obliqua and Spigoletto were born in 1940 by the hands of A. Poiesi. From 1950 to 1960, M. Navasa, F. Chiergo and C. Dal Bosco set up routes Sperone, Gialla, Pulpito, Peruviana, Il gran diedro, Ferratina, Verona, Albero and Firenze.
In the 1975 F. Sgobbi equipped Squaqquaciò and Chiodi neri, 2 / 3 years later S. Campagnola and G. Seneci bolted Ada and Indiani metropolitani.
B. Bettio set up routes Sette nani and Placca peuterey in 1980, then G. Rodighiero managed to develop routes Gianni e Fafifurni and Placca fredda in 1985.
Route Arrivederci Silvio dates back to 2000, developed by S. Campagnola.
Other mentions are for N. E. Sartori who equipped Alcazar, Anatomic, Orzowall, Messaggeri del teschio and Apprendista stregone, and G. Biasin for his route Dulfer.
Over the decades, the passionate community of local climbers has tirelessly developed these walls, enriching them with new routes. Their dedication and exploration have gifted us with a treasure of climbing experiences.

🇮🇹
Stallavena - Alcenago è un’oasi per gli arrampicatori, le cui radici risalgono al 1935. Gli alpinisti iniziarono l'avventura con le prime salite di Spigolo giallo, Lo spigoletto, La longa, Il diedrino e L’obliqua.
Le vie Via Longa, Obliqua e Spigoletto sono nate nel 1940 grazie all’opera di A. Poiesi. Dal 1950 al 1960, M. Navasa, F. Chiergo e C. Dal Bosco hanno realizzato le vie Sperone, Gialla, Pulpito, Peruviana, Il gran diedro, Ferratina, Verona, Albero e Firenze.
Nel 1975 F. Sgobbi ha chiodato Squaqquaciò e Chiodi neri, mentre 2 / 3 anni dopo S. Campagnola e G. Seneci hanno sviluppato Ada e Indiani metropolitani.
B. Bettio ha chiodato le vie Sette nani e Placca peuterey nel 1980, in seguito G. Rodighiero si è occupato dello sviluppo di Gianni e Fafifurni e Placca fredda nel 1985.
La via Arrivederci Silvio risale al 2000, ad opera di S. Campagnola.
Altre menzioni sono per N. E. Sartori che ha chiodato Alcazar, Anatomic, Orzowall, Messaggeri del teschio e Apprendista stregone, e G. Biasin per la sua via Dulfer.
Nel corso dei decenni, la comunità appassionata di arrampicatori locali ha instancabilmente sviluppato queste pareti, arricchendole con nuove vie. La loro dedizione e esplorazione ha donato alla nostra generazione e a quelle future un piccolo tesoro per il nostro mondo.